giovedì 24 dicembre 2009

Come cambiare blog su blogger

Ebbene si, sto cambiando blog, come ho fatto? ecco l'ultimo tutorial che vi posto in questo blog, perchè da oggi in poi trovarete il mio blog, al seguente indirizzo: http://soluzionecreativa.blogspot.com/ che poi verrà mappato anche sul dominio di secondo livello (tutorial futuro)

Come esportare un blog in blogger
Come sapete creare un blog con blogger è facilissimo e veloce, una limitazione è il fatto che è collegato con il vostro indirizzo di posta elettronica, nel momento in cui volete, come è successo a me, smettere di usare un indirizzo di posta elettronica gmail, il vostro blog è "legato" al vecchio account... e allora come fare? Esportiamo il blog!

1. Dal backend "bacheca" cliccate su "Impostazioni"
2. Impostazioni --> "Esporta blog" (se cliccate sull'immagine si ingrandisce)

3. avrete in questo modo un file .xml con tutti i vostri post scritti fino ad ora, e le immagini naturalmente! a questo punto... importate...

Come importare un blog su blogger
Blogger vuole avere un file .xml, visto che lo avete appena salvato dal "vecchio blog" ecco che dentro la "bacheca" - > "impostazioni" -> "importa blog" e il gioco è fatto!

Certo dovrete configurare nuovamente il template se lo avevate personalizzato, ma almeno tutti i vosti "scritti" sono salvi!!!

Allora.. ci vediamo su: http://soluzionecreativa.blogspot.com/

domenica 29 novembre 2009

Come fare un template con Typolight

Per risolvere questo quesito, ho trovato un post che fa sicuramente al vostro caso, scritto da Marco Damian, trovare la documentazione in italiano, è sempre una bella sorpresa, è scaricabile liberamete qui

Il Tutorial divide la procedura per fare/convertire un template in Typolight in 5 fasi:
  1. Creare il template html in Typolight
  2. Importare e sistemare gli stili CSS
  3. Creare i moduli del sito che formano il template ideato
  4. Assemblare i moduli in un Layout
  5. Assegnare il Layout alla root del sito (o all'area interessata)
Vi sembra ancora troppo difficile? Allora cercate i temi Free di template per Typolight, oppure chiedete alla sottoscritta di farvene uno, :P

giovedì 26 novembre 2009

Cos'è Typolight?


Mai sentito parlare di TYPOlight? Come molti altri in circolazione, è un sistema open source di gestione di contenuti web, quello che in gergo viene chiamato "CMS".

I vantaggi di questa piattaforma sono lo stato dell'arte della struttura del sistema che offre un elevato standard di sicurezza e permette di sviluppare siti, ottimizzarli nei motori di ricerca e renderli accessibili anche alle persone con disabilità.

Con Typolight si possono fare molte cose, è un codice molto flessibile, ma stiamo parlando di una piattaforma di contenuti evoluta, per professionisti, non aspettiamoci quindi un concetto di struttura che potremmo vedere in un WordPress (piattaforma CMS ugualmente valida, ma molto più facile da usare anche a chi non conosce nulla di linguaggio web).

Typolight esige di essere studiato un pò, almeno quanto Drupal, per diventare poi un ottimo strumento di lavoro.

martedì 24 novembre 2009

Qual'è il modo migliore per fare un sito?

Questa è una domanda che mi sono sempre fatta, accorgendomi ogni volta che non esiste una risposta unica per tutti.

Usare un CMS quando serve? e qual'è il miglior CMS!? Non esiste il miglior CMS ma solo diversi CMS per diverse esigenze..!

Per ogni cliente la cosa essenziale è capire di cosa a bisogno, raccogliere tutte le informazioni possibili in base a quelle scegliere tra..
  • un CMS (Joomla!, Drupal, Typolight, WordPress, Frog, ReadyContent, ReadyCommerce, ZenCart, Magento.. e la lista continua per molto..) CMS non significa (come tanti ignorantemente pensano) che il sito sia "già confezionato" ma solo che c'è una piattaforma altamente personalizzabile e configurabile sotto di base.
oppure..
  • una soluzione custom, scritta da cima a fondo con i diversi linguaggi di programmazione (PHP, Perl,Java, Flash.. e anche qui la lista è molto lunga!)
Come decidere uno o l'altro metodo?
Se il cliente vuole degli accessi e aggionare il proprio sito, è molto utile anche per il cliente stesso avere tra le mani un CMS, se però vuole personalizzazioni custom di alto livello, anche il backend di accesso e modifica dei contenuti verrà costuito custom su misura.. la cosa importante è sapere che... tutto si può fare, basta saper inventare

lunedì 26 ottobre 2009

Cos'è un mock-up e come si fa?

Giorni fa è successo che un cliente mi facesse la richiesta:
"Avrei bisogno di un mock-up per questo progetto"
.. e io "uh?"
Cosi mi sono informata e condivido con voi queste informazioni, cosi non sarete impreparati se vi viene richiesto di farne uno! :)

Il mock-up è l'attività di riprodurre un oggetto (o modello) in scala. Chi esegue un mock-up è chiamato "mock-up artist".

Come si fa un mock-up?
A seconda del progetto si sceglie la tecnica per produrre questo modello, in modo da dare l'idea al cliente di quello che verrà realizzato. Per farlo occorre ricordare queste semplici regole
  1. attirare l'attenzione usando forme e colori
  2. con dimensioni diverse dall'originale
  3. costruito materiale diverso dall'originale (sbizzarritevi)
  4. che non debba rispettare le funzioni o l'uso dell'oggetto originale, è solo un oggetto che assomiglia all'originale o che deve dare un'idea visiva.
In questo modo il mock-up si differenzia nettamente dal modello o dal prototipo fisico.

Oggi l'attività del mock-up artist si rivolge anche al web design e per la prototipizzazione in 3d, utilizzata dagli ingegneri per disegnare e configurare prodotti complessi. Che ve ne pare? Mock-uppiamoci!

giovedì 22 ottobre 2009

Come salvare un file in gif con the Gimp?

Nei precedenti tutorial abbiamo parlato di jpg e ong, e ora passiamo a parlare di gif, (vedi qui su wikipedia)

Quando e perche salvare un immagine in gif?
A) se stiamo facendo un animazione (ne tratteremo più avanti)
B) se vogliamo mantenere la trasparenza dell'immagine
C) se vogliamo un immagine molto compressa e leggera
D) se non abbiamo un immagine prevalentemente sfumata

Formati in pillole
* gif = si trasparenza, no sfumature, media qualità = leggera
* png = si trasparenza, si sfumature, si qualità = pesante
* jpg = no trasparenza, si sfumature, si qualità = medio peso

procedimento
1. File --> Salva con nome
2. Finestra di dialogo per salvare l'immagine nel proprio pc a questo punto scriviamo: immagine.gif, si aprirà questa finestra di dialogo:


3. Esportiamo l'immagine cliccando su "Esporta" e vedremo:


Se stiamo salvando un immagine semplice (non un'animazione) tutta una serie di parameti sotto li vedremo in grigetto, appunto perchè sono i parametri dell'animazione (temporizzazione, ritardo in millesecondi, ecc)

Possiamo scrivere dei commenti, che rimarranno nell'immagine, oppure cancellare il tutto e poi..

4. Clicchiamo "salva" alla fine della finestra e la nostra gif è salva(ta)

lunedì 19 ottobre 2009

Come salvare un file in png con the Gimp?

Nel precedente tutorial abbiamo parlato del formato di salvataggio Jpg, ora passiamo a voler salvare la nostra immagine nel formato "png" cosa significa?

Andiamo a vederlo insieme

1. File --> Salva con nome

2. Cliccando "Salva con nome" si aprirà la finestra di dialogo per salvare l'immagine nel proprio pc a questo punto scriviamo immagine.png
(vedi qui su wikipedia)

Il png è un formato simile al gif (altro formato utilizzato principalmente per immagini senza sfumature e animazioni) mantiene la trasparenza dell'immagine (quello che non succede con il jpg) ha una buona compressione dei dati, ma conserva tutte le caratteristiche dell'immagine

Formati in pillole
* gif = si trasparenza, no sfumature, media qualità = leggera (tutorial futuro)
* png = si trasparenza, si sfumature, si qualità = pesante
* jpg = no trasparenza, si sfumature, si qualità = medio peso

La finestra di dialogo per le png è la seguente:


L'immagine possiamo alleggerirla leggermente se decidiamo di NON salvare i commenti e la data di creazione, criptati all'interno dell'immagine stessa.
Toccando il livello di compressione anche li, più alto è il valore (ad es. 9) e più alta è la compressione = minor peso.


3. E ora clicchiamo su "salva" alla fine della finestra e il gioco è fatto!


Nel prossimo tutorial come salvare in gif, perchè, e quando serve!

giovedì 15 ottobre 2009

Come salvare un file in jpg con the Gimp?

Un tutorial su come salvare un immagine, direte che è una cosa semplice, basta cliccare, ma state davvero salvando al meglio la vostra immagine?
Salvare un immagine significa anche deciderne il formato, il livello di compressione e la qualità.

Formati in pillole
* gif = si trasparenza, no sfumature, media qualità = leggera (tutorial futuro)
* png = si trasparenza, si sfumature, si qualità = pesante
* jpg = no trasparenza, si sfumature, si qualità = medio peso

Andiamo a vedere insieme i parametri per un salvataggio di un jpg.

1. File --> Salva con nome


2. Cliccando "Salva con nome" si aprirà la finestra di dialogo per salvare l'immagine nel proprio pc a questo punto scriviamo: immagine.jpg
(vuoi informazioni su questo formato di salvataggio per le immagini? vedi qui su wikipedia)
Il programma ci chiederà di "esportare" l'immagine cliccando di "si", si apre la seguente finestra di dialogo

Questa finestra di dialogo che appare ci da la possibilità di scegliere la qualità (e dunque il livello di compressine) se puntiamo la casella "Mostra l'anteprima nella finestra immagine" possiamo vedere in tempo reale come risulterà essere la nostra immagini e ci da simultaneamente la dimensione (cioè il peso in kb) dell'immagine.

E le opzioni avanzate?
se clicchiamo sulla freccetta nera si apre un ulteriore parte della finestra di dialogo con la possibilità di scegliere:

* Ottimizzazione (cliccate sul quadrattino, sempre congliata)

* Progressiva (dite di si, funziona che l'immagine se caricata viene visualizzata prograssivamente, dunque copressa meglio)

* Sottocampionatura: scegliere il metodo (da quello più compresso a quello meno compresso, tutto questo va a incidere sul peso finale dell'immagine)

3. Clicchiamo su "salva" alla fine della finestra e il gioco è fatto!


Nel prossimo tutorial come salvare in png e cosa significa farlo...

lunedì 12 ottobre 2009

Come ritagliare un immagine con the Gimp?

Eccoci tornati con un "tutorial per negati" per chi appunto è alle prime arme con i programmi di grafica (titolo preso dalla famosa collana di libri)

Scalare un immagine con the Gimp.. è facilissimo!
Grazie allo strumento "taglierina", [è lo strumento che vi ho evidenziato con il cerchietto rosso qui a fianco.]

1. Aprire il programma di manipolazione immagini The Gimp

2. Aprire l'immagine da ritagliare File --> Apri

3. Cliccare sull'icona "strumento taglierina"
Con questo strumento attivato andiamo a selezionare la parte della nostra immagine che vogliamo ritagliare.
Lo strumento crea una visualizzazione in modo da evidenziare quello che vogliamo ritagliare, mentre ciò che è fuori dalla selezione diventa scuro, in modo da far evidenziare la zona interessata

4. Cliccare due volte, velocemente, in uno dei 4 angoli della selezione creata, in questo modo la parte non selezionata viene tagliata fuori dall'immagine.

Ecco che la nostra immagine è ritagliata per bene!

nel prossimo tutorial per negati vi racconterò anche come salvare un immagine per comprimerla al meglio.. immagini troppo pesanti sono un problema per il mondo web e per le presentazioni a presto!

giovedì 8 ottobre 2009

Come scalare un immagine con the Gimp?

Questo tutorial è molto facile, mi sono accorta che chi è completamente digiuno di programmi i grafica anche il semplice "scalare" un immagine e salvarla in modo compresso, non è un operazione cosi semplice, allora ho pensato di scrivere ogni tanto dei "Tutorial per negati."

Come scalare un immagine
1. Aprire il programma di manipolazioni di immagini The Gimp.
2. Aprire l'immagine da File --> Apri --> [scegli immagine]
3. Dal menu orizzontale Immagine --> Scala immagine


4. Impostare la scalatura:


Come si possono vedere possiamo dare diversi "parametri" per scalare l'immagine:

* larghezza e altezza (che rimarrà proporzionata se lasciamo che l'icona del lucchetto è chiusa) questa possiamo definirla in pixel (di base) ma anche in altre unità di misura come i mm

* risoluzione che si esprime in pixel/in, cioè i DPI, cioè i punti per pollice, maggiore è il loro numero, migliore è la resa dell'immagine, ma badiamo bene a "cosa" ci serve l'immagine, se questa deve essere stampata allora penseremo a 300 dpi, mentre se va letta solo a monitor possiamo viaggiare sui 72-100 dpi.

* qualità, mentre il programma scala la nostra immagine originaria possiamo decidere se il procedimento di riduzione sia più o meno di qualità, solitamente l'interpolazione cubica (che è quella consigliata) è di buona qualità.

5. Cliccare su "scala" e il gioco è fatto..!


nel prossimo tutorial per negati vi racconterò di come ritagliare un immagine!

giovedì 1 ottobre 2009

Come cambiare il colore degli occhi con Gimp

Ho trovato su Youtube questo video, lo posto perchè seppure fatto da un tedesco, il titolo del video è "Augen farbe" (colore occhi) si capisce ugualmente bene! :)



Magari non vi capiterà mai nella vita di dover fare una cosa del genere... ma è sempre utile sapere qualche.. trucco in più! :)

In pochi passaggi:
- selezionare gli occhi della ragazza alla perfezione con lo strumento "selezione a mano libera"
- creare un nuovo livello e riempire la selezione con il colore che si desidera
- mettere il nuovo livello, nella finestra livelli,in modalità "Colore"
- correggere un pò per far vedere il nero della pupilla e il gioco è fatto!

Ho sempre sognato di avere gli occhi verdi.. grazie a Gimp ora posso! :P

martedì 29 settembre 2009

Come creare un sito multilingua con Joomla

Quante volte vi sarà successo di vedere siti con il traduttore google o di altri generi automatico, che traduce cosi.. un pò come gli viene, di certo può darci un "idea" di quello che c'era scritto ma non è per nulla un aspetto professionale. Ho trovato un ottimo componente per Joomla 1.5. Free che fa al caso mio, traduzioni complete sdoppiando il sito in più lingue, tante quante se ne vogliono, il nome? JoomFish.

Come si istalla
L'istallazione avviene dal pannello di controllo come un comune componente: Estensioni -> Istalla/Disitalla e si carica direttamente il file .zip


Come si configura
Una volta istallato, lo troverete sotto il menu "Componenti". Entrate in JoomFish e avrete un pannello di controllo sottomano


Lo vedete in inglese nell'immagine, perchè mi piace tenerlo cosi, anzi ve lo consiglio per alcuni componenti perchè c'è molta più documentazione in inglese che non italiano, comunque si può mettere comodamente in italiano, una buona guida la potete scaricare qui: http://download.joomla.it

Non ha bisogno di grandi configurazioni, solo di saper definire che lingue vogliamo, sotto "Language Configuration" entrate nel Joom!Fish Language Manager da qui definite la lingua principale e quelle in cui tradurre il sito

Ma posso tradurre tutto il sito?
Si, completamente dai titoli dei menu ad ogni singolo contenuto, basta stare un pò attenti alle parti che si vanno a modificare, da la possibilità di tradurre anche i metatag, allora armiamoci di buona volontà e traduciamo!

Ps: il sito viene duplicato, ma le traduzioni devono essere fatte esternamente e poi inserite, ecco perchè è un modulo serio! :) W JoomFish!

mercoledì 16 settembre 2009

Perchè cambiare stile

Non so se è mai capitato anche a voi di girare per la rete e vedere siti anche con dei buoni contenuti, ma con una grafica demodè.. ecco in quei momenti ci vorrebbe una mano al mouse e una sistematina anche alla grafica del sito, perchè come spesso ho detto, è il nostro biglietto da visita nel web.

Se abbiamo un sito non aggiornato (l'ultimo aggiornamento risale al 2003) con una grafica pesante, effetti e bordini che andavano di moda nell'era primordiale del web.. ecco che abbiamo bisogno di un lifting!

Non abbiate paura a cambiare, tutti erano abituati alla vostra grafica e ora chissà come rimangono? beh se il sito migliorerà rimarranno soddisfatti nel vedere un azienda che sa cambiare e afferemerete la vostra immagine! :)

venerdì 14 agosto 2009

Come aggiungere una lingua in Magento

E parliamo ancora di ...


Avere un sito multilingue ora più che mai è una cosa importante e per alcuni settori può essere un "valore aggiunto" per altri invece un elemento indispensabile. Se utilizziamo Magento per il nostro sito come si può aggiungere una lingua?

1. Scaricare la traduzione che serve attravereso Magento Connect

2. Istallarla

3. Andare nel pannello di controllo: System -> Manage Stores -> Create store view. inserire i dati e salvare.

4. Andare nel pannello su: Configuration -> Current Configuration Scope (Selezionare qui la tua lingua dalla tendina) e a destra, sotto “Local Options” scegliere la lingua desiderata.

Attenzione: come abbiamo ripetuto più volte Magento è molto sensibile alla cahe, allora assicuruamoci che questa sia pulita prima di provare a usare la lingua istallata.

Dalla parte del front-end del sito sarà possibile visualizzare un menu a tendina che permetterà di cambiare il linguaggio del sito.


Fonte: Inchoo.net

mercoledì 29 luglio 2009

Come è strutturato Magento?

Parliamo di Magento, ed ecco che prima di iniziare a parlare di template, style e css, ecco che vi mostrerò ... lo "scheletro" del CMS per capire come funziona, una guida fornitissima la troviamo proprio nel sito di Magento, a colpo d'occhio abbiamo questa situazione a livello generale:



Nel dettaglio invece le singole parti possono essere ulteriormente scomposte per avere questa situazione:


Che bello scheletro! non vi pare? alla prossima puntata per parlare di template invece!

lunedì 27 luglio 2009

Un tono di colore magenta...!


Parliamo di Magento.. cos'è?
Magento è un software open source per l'e-commerce lanciato il 31 marzo 2008. È stato creato dalla Varien e costruito sopra Zend Framework. È pubblicato con licenza Open Software License versione 3.0.
Siete curiosi di conoscerlo? a breve degli ottimi spunti e tutorial su Magento! :D

giovedì 23 luglio 2009

Punti per pollice: DPI

Cosa sono i DPI?

I punti per pollice, noti anche con il termine inglese dots per inch o con l'acronimo DPI, sono la quantità di informazioni grafiche che possono essere rese da un dispositivo di output quale una stampante grafica, un plotter, un RIP o uno schermo.

Con il DPI si esprime la quantità di punti stampati o visualizzati su una linea lunga un pollice, circa 2,54 cm. (Fonte Wikipedia)

domenica 19 luglio 2009

Picture element: il Pixel


Cos'è il pixel?


In computer grafica, con il termine pixel (contrazione della locuzione inglese picture element) si indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono la rappresentazione di una immagine raster nella memoria di un computer. Solitamente i punti sono così piccoli e numerosi da non essere distinguibili ad occhio nudo, apparendo fusi in un'unica immagine quando vengono stampati su carta o visualizzati su un monitor.

Ciascun pixel, che rappresenta il più piccolo elemento autonomo dell'immagine, è caratterizzato dalla propria posizione e da valori quali colore e intensità, variabili in funzione del sistema di rappresentazione adottato. (Fonte Wikipedia)

venerdì 17 luglio 2009

Parliamo di Fotografia.. arte o passione?

Tanti si chiedono se la "digitale" ha rovinato l'arte che c'èra nella vecchia foto a pellicola, che tutti ci ricordiamo, quanta emozione quando si andava a prendere lo sviluppo del rullino del compleanno, delle vacanze, della festa di matrimonio.. e magai anche che delusione che lo scatto non era venuto come noi ce lo aspettavamo..!

Andiamo per definizione.. Cos'è la fotografia digitale?
Per fotografia digitale si intende il procedimento che consente di ottenere immagini mediante tecnologie elettroniche direttamente in forma digitale e di memorizzarle su un supporto magnetico, ottico o elettronico. I metodi più comuni per ottenere fotografie digitali consistono nell'effettuare la scansione di un'immagine (stampata oppure sotto forma di negativo o diapositiva) con uno scanner d'immagini oppure di effettuare uno scatto con una fotocamera digitale.

e come si riconosce la qualità?

La qualità di una foto digitale prodotta da una fotocamera digitale è la somma di svariati fattori, alcuni riconducibili alle macchine fotografiche reflex. Il numero di pixel (di solito indicato in megapixel, milioni di pixel) è solo uno dei fattori da considerare, sebbene sia di solito quello più marcato dalle case di produzione.

Il fattore più critico è comunque il sistema che trasforma i dati grezzi (raw data) in un'immagine fotografica. Da considerare vi sono anche, ad esempio:

  • la qualità delle ottiche: distorsione (aberrazione sferica), luminosità, aberrazione cromatica... (vedi Lente o Obiettivo fotografico)
  • il sensore utilizzato: CMOS, CCD, che fra l'altro gioca un ruolo centrale nella ampiezza della gamma dinamica delle immagini catturate, ...
  • il formato di cattura: numero di pixel, formato di memorizzazione (RAW, TIFF, JPEG, ...)
  • il sistema di elaborazione interno: memoria di buffer, algoritmi di elaborazione immagine, ...)

(fonte Wikipedia)

Il futuro è nel digitale, se ne parla da tempo, ora più che mai il tema è attuale, alcune case di produzione di macchine fotografiche hanno fermato la produzione di macchine a rullino, mentre privilegiano le digitali.. ma sarà uno svantaggio? sarebbe bello sentire il parere di fotografi professionisti di una certa "data", cioè professionisti che abbiano iniziato con il rullino e finito con il pixel.. che ne pensate?

giovedì 16 luglio 2009

Mille voci per l'Abruzzo




Tra le nuvole e i sassi passano i sogni di tutti (Ligabue)
passa il sole ogni giorno senza mai tardare. (Tiziano Ferro)
Dove sarò domani? (Enrico Ruggeri)
Dove sarò? (Gianni Morandi)
Tra le nuvole e il mare c'è una stazione di posta (Franco Battiato)
uno straccio di stella messa lì a consolare (Massimo Ranieri)
sul sentiero infinito (Max Pezzali)
del maestrale (Eugenio Finardi)
Day by day (Zucchero)
Day by day (Cesare Cremonini)
hold me shine on me. (Zucchero)
shine on me (Cesare Cremonini)
Day by day save me shine on me (Zucchero, Carmen Consoli, Mauro Pagani, Cesare Cremonini, Eugenio Finardi)
Ma domani, domani, domani, lo so (Francesco Renga)
Lo so che si passa il confine, (Roberto Vecchioni)
E di nuovo la vita (Mauro Pagani)
sembra fatta per te (Giuliano Palma)
e comincia (Elio)
domani (Elio e Le Storie Tese, Vittorio Cosma )
domani è già qui (Jovanotti)

rap 1 Estraggo un foglio nella risma nascosto scrivo e non riesco forse perché il sisma mha scosso (Caparezza)
rap 2 Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi (Frankie Hi Energy)

e la vita la vita si fa grande così (Gianluca Grignani)
e comincia domani (Giuliano Sangiorgi)
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare (Claudio Baglioni)
con un pò di fortuna (Ron)
si può dimenticare. (Luca Carboni)
Dove sarò (Baustelle)
domani? Dove sarò? (Samuele Bersani e Baustelle)
oh oh oh (coro: Carmen Consoli, Antonella Ruggiero, Alioscia, Pacifico, Mango, Massimo Ranieri, Bluvertigo, Nek, Giuliano Palma, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Albano)

rap 3 Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei piani
Dove sarò domani, tendimi le mani, tendimi le mani (Marracash)

Tra le nuvole e il mare si può andare e andare (Laura Pausini)
sulla scia delle navi di là del temporale (Carmen Consoli)
e qualche volta si vede (Nek)
domani (Antonello Venditti)
una luce di prua (Nek)
e qualcuno grida: Domani (Antonello Venditti)

rap 4 Come laquila che vola
libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi,
hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini dAbruzzo
e aumentano dintensità le lampadine una frazione di
secondo prima della finee la tua mamma,
la tua patria da ricostruire,
comu le scole, le case e specialmente lu core
e puru nu postu cu facimu lamore
(Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra e in chiusura Sud Sound System)

non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
sulla stessa barca (J Ax , Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a stare bene in Italia (J Ax e Fabri Fibra)
sulla stessa barca (J Ax)
a immaginare un nuovo giorno in Italia (Giorgia, Giusy Ferreri, Dolcenera, Mario Venuti, Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra)
Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
Sulla scia delle navi di là dal temporale (Piero Pelù)
Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani (Morgan)
Non siamo così soli (Giorgia, Mario Venuti, Giusy Ferreri, Dolcenera, Giuliano Sangiorgi)
(tromba solo di Roy Paci)
Domani è già qui
Domani è già qui (Jovanotti, Marracash, FabriFibra, J Ax)
(Assolo violino Mauro Pagani)
Ma domani domani, domani lo so, lo so, che si passa il confine (Gianna Nannini)
E di nuovo la vita sembra fatta per te e comincia (Elisa)
domani (Sud Sound System)
Tra le nuvole e il mare, si può fare e rifare
Con un pò di fortuna si può dimenticare (Manuel Agnelli Afterhours)
E di nuovo la vita, sembra fatta per te (Mango)
E comincia (Niccolò Fabi)
(coro finale)
domani
E domani domani, domani lo so
Lo so che si passa il confine
E di nuovo la vita sembra fatta per te
E comincia domani
(Manuel Agnelli, Dolcenera, Zucchero, Niccolò Fabi, Pacifico, Giusy Ferreri, Alioscia, Pacifico, Max Pezzali, Caparezza, Niccolò Agliardi, Luca Carboni, Roy Paci, Tricarico, Ron, Giuliano Sangiorgi, negramaro, Negrita, Giorgia, Francesco Renga, Malika Ayane, Laura Pausini, Morgan, Jovanotti, Massimo Ranieri, Nek, Enrico Ruggeri, Piero Pelù, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Carmen Consoli, Mango, Cesare Cremonini, Saturnino)
Domani è già qui, domani è già qui (Jovanotti)

lunedì 13 luglio 2009

Un sito interessante


2009 / ONDA 8 1000 euro o meno: quando è difficile arrivare a fine mese

Volevo segnalarvi questo sito: www.mediasurf.it oltre ad essere strutturato in maniera giovane e accantivante, pubblica sempre dei temi molto attuali che chiama "onde". Ogni onda ha il suo argomento e su quello vengono consigliati la lettura di libri, l'ascolto di cd e la visione di film che trattino quell'argomento, il tutto condito da delle frizzanti recensioni che rendono piacevole la navigazione del sito.

Questo tema che ho trovato io oggi è sulla crisi economica in italia, molto attuale, Mediasurf lo affronta in modo molto delicato, andando a toccare nel vivo tutti noi. Complimenti davvero, meritava una segnalazione.

martedì 7 luglio 2009

Ma pensandoci bene.. Cos'è la Computer grafica?

Il termine grafica indica il settore della produzione artistica orientato alla progettazione ed alla realizzazione di prodotti di comunicazione visiva.

Annovera al suo interno più settori specifici, di cui almeno due chiaramente caratterizzati: il graphic design (progettazione grafica) a cui oggi si assimila il termine indicante la categoria generale di grafica - e la grafica d'arte, settore orientato alla riproduzione di opere artistiche in limitata quantità.

La computer grafica o grafica computerizzata o computer graphics (quest'ultimo termine è mutuato dalla lingua inglese), in sigla CG, è la generazione e manipolazione di immagini per mezzo del computer. È anche «quella disciplina che studia le tecniche e gli algoritmi per la visualizzazione di informazioni numeriche prodotte da un elaboratore».

(fonte wikipedia)

giovedì 2 luglio 2009

Cos'è un rendering?


imagine tratta da http://archema.org/

Il Rendering (chiamato anche semplicemente render) è un termine dell'ambito della computer grafica; identifica il processo di "resa" ovvero di generazione di un'immagine a partire da una descrizione matematica di una scena tridimensionale interpretata da algoritmi che definiscono il colore di ogni punto dell'immagine. La descrizione è data in un linguaggio o in una struttura dati e deve contenere la geometria, il punto di vista, le informazioni sulle caratteristiche ottiche delle superfici visibili e sull'illuminazione.

Ecco che l'immagine sopra, paradossale può sembrare vera.. Il rendering è importantissimo prima di fare un arrendamento o nell'edilizia per darci già un idea reale di come forme e spazi possono integrarsi.

Come si realizza un rendering?
Servono programmi di grafica 3D per il modello (come ad esempio Autocad) e poi serve il programma di modellazione (uno tra i famosi Sketchup).

lunedì 29 giugno 2009

Come personalizzare un template Zen per Drupal


Nello scorso post ci siamo fermati a "istallare" il template Zen sulla nostra istallazione di Drupal. Ora vediamo come si può iniziare a "sporcarci le mani"

Importante: il tema del sistema fa la cache del tema, dunque se si aggiungono del tema, o un nuovo file di template sottotema ci sarà bisogno di registro del tema (cancellare la cache). Drupal conserva una cache dei dati nei file .info se si modificano le linee nel fine .info del sottotema, bisogna fare il refresh della cache, visitando la pagina /admin/build/theme.

Ora che abbiamo l'istallazione di Zen, andiamo a sviscerare ogni file .css che vi è contenuto, come vedrete abbiamo un infinità di stili che possiamo andare ad interagire, come? e qui viene in aiuto tutte le conoscenze che abbiamo o meno di linguaggio CSS, per poter far fare al nostro template quello che vogliamo.

Con l'esperienza nel CSS possiamo arrivare a risultati come nell'immagine in alto che vi ho linkato dal sito: http://drupal2u.com/2008/03/drupal-template-blossom/ e otterere effetti davvero speciali, perchè Drupal è molto potente.. e ma come diceva qualcuno...

la potenza è nulla senza controllo!

al prossimo tutorial!

mercoledì 24 giugno 2009

Come installare il template Zen per Drupal


Nello scorso tutorial vi ho fatto "studiare" un template già esistente per capire la struttura di Drupal e della sua costruzione nidificata, tanto potente quanto un pò complicata da modificare.

In questo tutorial invece parteremo a costruire template dal template Zen di Drupal, prima cosa da fare... cos'è il template Zen?
Per molte persone, Zen è il miglior tema di partenza per Drupal. Se vuoi costruire un tuo tema, puoi trovare molto facile l'ultilizzo di Drupal attraverso Zen, piuttosto che altri temi come Gardaland o Bluemarine. Questo tema ha molta documentazione online (in inglese) e in più ha moltissima documentazione direttamente all'interno sotto forma di commenti al codice.

Istallazione e creazione di un template zen

  • Scarichiamo l'ultima versione disponibile, scompattiamola e spostiamo la cartella del tema nella directory: /sites/default/themes della nostra installazione Drupal.
  • Creiamo una copia della cartella del tema e chiamiamola ad esempio "Zen-custom".
  • Attiviamo e selezioniamo dal backend il tema "Zen-custom" dall'area admin (/admin/build/themes) della nostra installazione Drupal.
  • Da qui possiamo mettere le mani sul codice XHTML dei singoli files del template (per cominciare page.tpl.php, node.tpl.php, block.tpl.php, comment.tpl.php) per modificare struttura di base, ordine degli elementi e classi. Possiamo inserire o eliminare le singole variabili PHP viste sopra per mostrare o nascondere i contenuti che ci interessano.
  • Per finire apriamo il nostro foglio stile style.css nel nostro editor di testo preferito e modifichiamo il codice CSS
  • Salviamo files e immagini, cancelliamo la cache del browser (Drupal utilizza una cache aggressiva)
Ora abbiamo il nostro template pronto da modificare!
Possiamo fare delle cose davvero strabilianti, ad esempio l'immagine che ho linkato sopra! :D

sabato 20 giugno 2009

Come si fa un template per Drupal?


Una buona domanda, eh? Partiamo inanzitutto dall'avere in mente già una nostra idea grafica di come voler realizzare un template, magari facciamo un "bozzetto digitale" con The Gimp per determinare spazio e colori.
Il passo successivo è convertirlo in modo che sia adatto a Drupal e come si fa?

Primo: conoscere Drupal e come è fatto, possiamo allora aiutarci a capire come è fatto grazie a questo schema: (cliccate per ingrandire l'immagine)


Una volta famigliarizzato con le singole parti, la cosa migliore è...?
Studiare dai template che già esistono, prendere un template di quelli che l'istallazione di Drual carica in automatico (come il Garden ad esempio) e imparate a vedere dove sono le cose.. questo è il primo passo per saper poi padroneggiare il php e il css per mettere a puntino il nostro template!

E quando non vi trovate fate come me... mettete alla parte "incriminata" un..
border: solid 1px red; a volte vi salva la vita sapere dove siete! :P

mercoledì 17 giugno 2009

Cosa offre Drupal?


Una volta istallato Drupal, ecco che abbiamo bisogno di una "panoramica" di quello che contiene..!

Con il tuo browser clicca sulla pagina iniziale di Drupal. Ti comparirà la form per il login e password. Inserisci i dati dell'amministratore e clicca su "Accedi". Davanti ti si presenterà il seguente menu:
  • Profilo utente
  • Crea contenuto
  • Amministra
  • Esci

Vediamo nei dettagli ogni voce:

Profilo utente
Visualizzerai la pagina con le informazioni sull'utente, le informazioni si possono modificare, cliccando sul link "Modifica".

Crea contenuto
Con l'istallazione standard sono previste due categorie di contenuto, ma si possono implementare utilizzando e istallando moduli.
  • Contenuto - pagina: informazione collegata ad una vce di menu, permette di accedere a informazioni che non cambiano spesso. Non prevede di essere commentata
  • Contenuto - storia: è un contenuto che si comporta come il post di un blog, più dinamico dove si possono anche inserire commenti

Amministra
Questa parre si occupa della configurazione del CMS. Puoi visualizzarla per funzionalità (in base alla tipologia di opzioni) o per moduli

Ci soffermiamo maggiormente sulla voce "Amministra" dalla sidebar.
Il sistema ti offre cinque possibilità di interazione più una guida all'interfaccia ed ai termini utilizzati. Clicca il link Gestione dei contenuti.

Organizzazione contenuti

Le opzioni visualizzate consentono di organizzare e gestire i contenutii:

  • curare i commenti pubblicati ed in via di moderazione.
  • settare le impostazioni predefinite per la pubblicazione di nuovi contenuti ed i settings dei feed RSS.
  • Taxonomy ti permette di gestire la tassonomia dei contenuti,
  • Tipi di contenuto (pagina e storia)

Dal link - Struttura del sito vai al pannello che ti consente di modificare le funzioni principali del sito: puoi aggiungere / eliminare moduli di terze parti, cambiare l'aspetto del sito, modificare la traduzione dell'interfaccia, organizzare i menu utente e la disposizione dei vari elementi sulla pagina. Clicca nella configurazione del sito ti troverai un immagine come questa:

Configurazione del sito

Qui vengono impostate tutte le principali configurazioni che ti consentono di personalizzare il comportamento e le funzionalità del sito:

  • Avviso di errore permette di impostare pagine personalizzate da visualizzare quando vengono generati errori 403 e 404.
  • Azioni è un pannello dove vengono impostate le operazioni da compiere quando si verifica un certo evento.
  • In Data e ora vengono impostate le informazioni relative al fuso orario e la gestione della data.
  • File system è il pannello dove viene vengono impostate alcune directory necessarie per il corretto funzionamento del sistema, e dove viene deciso il metodo per gestire il download dei file.
  • Formati di input consente di definire come deve essere interpretato il testo inserito dagli utenti e permette di impostarvi dei filtri.
  • Informazioni sul sito gestisce alcune caratteristiche come il titolo del sito, l'e-mail utente, lo slogan che viene riportato in home page, la missione e la scritta a piè di pagina. Sempre in questa pagina è possibile definire se vuoi cambiare la home page, usando come pagina iniziale una pagina a scelta.
  • In Lingue puoi scegliere in quali lingue presentare l'interfaccia del sito all'utente, lasciare all'utente la possibilità di scegliere la lingua preferita, aggiungere nuovi pacchetti di traduzioni.
  • Logging and alerts ti permette di impostare il numero massimo di righe del log da mantenere nel database.
  • In Manutenzione del sito hai la possibilità di mettere offline il sito per eseguire operazioni di manutenzione, e specificare il messaggio da visualizzare ai visitatori.
  • Prestazioni è la pagina che setta le impostazioni relative alla prestazione di Drupal: modalità di gestione della cache, la durata, la compressione delle pagine, possiamo attivare la cache sui blocchi, ottimizzare i files CSS e Javascript. Possiamo anche ripulire la cache.
  • Tema amministrazione imposta il tema da visualizzare nella sezione di amministrazione del sito.
  • Toolkit per le immagini ti dà la possibilità di scegliere il tool per gestire le immagini, se ne abbiamo installato più di uno.
  • URL semplificati permette di utilizzare URL SEF, se la configurazione del server lo consente.

Con Gestione utente invece abbiamo a disposizione diverse opzioni chiave per gestire gli utenti iscritti al sito:

  • Impostazioni utente consente di definire le impostazioni predefinite per ogni utente, permette di definire le policy di registrazione dei nuovi iscritti, gestire i testi delle e-mail che vengono inviate agli utenti durante il processo di iscrizione.
  • Permessi consente di impostare quali sono le operazioni consentite a ciascun ruolo di utenti. I ruoli predefiniti sono utente anonimo ed utente registrato, ma è possibile impostarne di nuovi (ad esempio moderatore) attraverso il link Ruoli.
  • Regole di accesso permette di definire alcune regole per vietare o consentire la registrazione ad alcuni indirizzi e-mail o nomi utente attraverso l'uso di espressioni regolari.
  • Infine Utenti è il pannello dove vengono elencati tutti gli utenti iscritti e dove è possibile registrarne di nuovi.

L'ultima opzione presente nella barra laterale è Reports. Da qui puoi controllare i log registrati da Drupal, le pagine che visualizzano un errore 403 di accesso negato e 404 di pagina non trovata. Inoltre puoi stilare dei rapporti relativi agli aggiornamenti disponibili sia per i moduli installati, sia per i temi grafici.

Come vi sembra come panoramica? Stiamo un pò imparando a muoverci? Alla prossima puntata, o meglio al prossimo tutorial allora!


Fonti utilizzati per il tutorial scritto:

  • Libro: Drupal6 - costruire applicazioni web - di Riccardo Severgnini
  • http://basic.html.it/guide

lunedì 15 giugno 2009

Come istallare Drupal



Il primo passo da fare è scaricare Drupal dal sito ufficiale:
http://www.drupal.org/download
Dopo averlo scaricato e scompattato, spostare la cartella dentro una directory accessibile dal web server. La cartella dovrà essere caricata tramite FTP.

Apri il browser e digita l'url a cui è possibile trovare il file "install.php" assicurati prima che il file abbia i permessi per essere eseguibile (altrimenti vanno cambiati, o non si può modificare nulla)

Ecco che appare la prima pagina di istallazione:
Choose language - Scelta della lingua



l'interfaccia di default è in inglese, se vogliamo l'italiano, devi importare un file che contenga la traduzione di tutto il programma. Puoi trovare questa traduzione qui

Scaricato il file della traduzione: sono tre cartelle (modules, profiles e themes) vanno copiate nella cartella principale di Drupal, dove hai caricato tutti gli altri file dell'installazione, fatto questo torna a caricare la home e la schermata dovrà dare due scelte: italiano e inglese :D

Sistemata la lingua, passa al database, ti vengono chieste tre informazioni:
  1. Che tipo di database - solitamente è mysql che viene fornita anche dai servizi di hosting
  2. Nome di database - i servizi stessi di hosting ci comunicano un nome e i parametri da inserire.
  3. Nome utente e password - anche questi dati possono essere forniti sempre dal tuo servizio di hosting
Si possono impostare anche "opzioni avanzate" per utenti più esperti, che non tratterò qui, messe queste informazioni clicca su "Salva e continua" per salvare le tue impostazioni.

Eccoci che arriviamo all'ultima schermata: nome del sito e URL, si compone di tre pannelli:

1. Nome del sito, questo sarà utilizzato per identificarlo, mettiamo un nome di significato oppure "test", poi inserisci l'indirizzo e-mail, che serivrà anche nella procedura di registrazione di nuovi utenti.

2. Configurare l'account di amministratore del sito. Inserisci il nome dell'utente amministratore, la mail e la password che vuoi associare all'account.

3. Inserire il fuso orario del sito. Questo ti permette di decideere se utilizzare URL SEF, cioè gli indirizzi ottimizzati per i motori di ricerca, e abilita la notifica automatica degli aggiornamenti.

Fatto questo clicca su "Salva e continua", e la tua istallazione di Drupal è completa!

--- >>> al prossimo tutorial! --- >>>



giovedì 11 giugno 2009

Imparare Drupal questo misterioso


Un mio caro amico oltre oceano mi ha detto di averci messo tre anni per capire bene e conoscere come le sue tasche Drupal, questa cosa mi ha un pò spaventato.. e anche incuriosito ecco perchè inizierò a parlare di Drupal! :)

Partiamo dalle origini.. Cos'è Drupal?

Drupal è un content management framework (CMS) modulare scritto in linguaggio PHP e distribuito sotto licenza GNU GPL. Un CMS è uno strumento usato dai webmaster per gestire un sito web evitando di dover programmare l'intero software lato server che gestisce il sito. Funziona su diversi sistemi operativi, tra cui Windows, Mac OS X, Linux e qualsiasi piattaforma che supporti i web server Apache. (fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Drupal)

Se si vuole imparare e utilizzare Drupal, ecco due indirizzi che dobbiamo ricordarci di cliccare:

Ok... un infarinatura è stata data..
al prossimo tutorial per l'istallazione!

lunedì 8 giugno 2009

Come si scrive un curriculum vincente?


In questo momento un pò di crisi, non ci si deve perdere d'animo, "Crisi" dal greco krisis significa separazione, scelta, giudizio, decisione, cambiamento dunque... allora partiamo dalle regole e dai consigli base per scrivere un ottimo "biglietto da visita". Per essere vincente un curriculum deve avere essenzialmente 4 caratteristiche:
  1. Conciso: nessuno ha tempo di leggere lunghi papiri, il tempo è denaro!
  2. Chiaro: andare diritti alle cose, senza ambiguità
  3. Veritiero: essere sinceri, vendersi bene ma onestamente
  4. Persuasivo: suscitare interesse nel lettore

Ma cosa deve contentere?
Le cose essenziali, non di più ne di meno, e cioè:

I tuoi dati personali: Nome, Cognome, data di nascita (cosi da risalire all'età), indirizzo, e tutti i tuoi contatti (telefono, cellulare, indirizzo e-mail, contatto skype)

La tua formazione. Per dare una connotazione del percorso formativo che hai fatto. Se questo è degno di lode, metti anche il tuo voto di maturità o laurea, se il ramo che cerchi non è quello dei tuoi studi non è un informazione essenziale.

Conoscenze. Oltre alla ligua straniera, dove va specificato il livello di conoscenza nello scritto e nel parlato, vanno inserite anche altri tipi di conoscenze, nel campo informatico ad esempio, saper utilizzare pacchetti di software, come il pacchetto OpenOffice, oppure programmi di grafica, specificando il nome dei programmi o i linguaggi di programmazione.

Esperienze professionali. Specificare le esperienze nel campo lavorativo, se cerchi il tuo primo lavoro (in bocca al lupo) magari inserisci stage, tirocini, o attività che ti hanno formato sul campo lavorativo.

Interessi e capacità. Questa sezione non è affatto da sottovalutare, puoi giocare su quello che ti piace fare, al di là dei posti lavorativi dove sei stato, puoi dire le tue aspirazioni e si può capire molto della persona. Qui sta molto del curriculum. Puoi inserire interessi, capacità di lavorare in gruppo, le tue doti organizzative, se sono presenti, oppure capacità di lavorare in modo autonomo, la curiosità nel lavoro e la flessibilità.

Altra cosa importante è "a chi consegnare il curriculum?", sembra una domanda ovvia, ma non immagini neppure quanti curriculum all'indirizzo "sbagliato" finiscono per non essere letti e quindi cestinati.
O per mail, o per posta o di persona.. ma.. vanno indirizzati all'attenzione dell'ufficio (o della persona) addetto alla selezione del personale.


Che mi resta da dire.. IN BOCCA AL LUPO!

venerdì 5 giugno 2009

Quali sono gli ingredienti per un sito di successo?


1. nome di dominio efficace e facile da ricordare

2. grafica semplice e accattivante, personalizzata. Da evitare gli intro: sono molto belli, ma secondo le statistiche il tasto "skip intro" è tra i più cliccati. L'utente ha sempre minor tempo per navigare e fretta nel trovare le informazioni che cerca

3. compatibilità: deve essere visualizzato da tutti, anche da chi non ha l'ultima versione del browser o particolari plugin. La bellezza di un sito diventa inutile se questa poi ci ostacola riducendo il numero di visitatori/contatti.

4. contenuti: è indispensabile curare i testi. Abbiamo una vetrina, scegliamo bene cosa mettere in evidenza

5. peso: un sito leggero che si carica velocemente è sempre molto amato dall'utente! Evitiamo quindi sfondi musicali e testi lampeggianti o scorrevoli, che oltre ad appesantire danno un aspetto poco professionale.

6. tenere il sito sempre aggiornato per evitare l'effetto "sito abbandonato" e quindi poco interessante.

7. differenziarsi dalla concorrenza: cosa possiamo offrire di diverso?

8. dare un senso di fiducia: per farlo serve anche realizzare i punti precedenti, perchè ci presentiamo con il sito e se questo dà un immagine di noi professionale nel campo, stiamo contribuendo a creare quella fiducia che il nostro cliente cerca.

9. lettura diretta: facciamo in modo che i clienti vi possano leggere senza dover scaricare documenti in word, powerpoint o pdf.

10. precisione a 360 gradi: spiegate chiaramente qual'è la vostra offerta, in modo semplice, chiaro e onesto. Evitiamo più che possiamo il linguaggio troppo specifico che potrebbe creare incomprensione.

giovedì 4 giugno 2009

Come preparare una valigia per le vacanze


Certo lo so .. è solo giugno, ma stranamente ho una grande voglia di fare una valigia e partire via via... lontano, che dico forse oltre oceano. Sarà che ultimamente ho avuto con me due amici che mi hanno insegnato molto su quello che sono viaggi, vacanze e mete..
Ecco cosi

5 regole per viaggiare:

1. Cosa essenziale pensate a viaggiare leggeri, non c'è nulla di peggio che un viaggio dove siamo costretti a trascinarci pesanti bagagli, ci fa perfino perdere la voglia di viaggiare, rendendo un incubo gli spostamenti!

2. La borsa.. lo zaino è la soluzione ideale, si può portare in spalla, questo consente di avere le mani libere! Lo stile di zaino dei Marines può andare alla perfezione

3. Vestitevi a cipolla. Non sapete bene il tempo come sarà dove andate? ecco che vestirsi a strati può essere una buona strategia, un altra cosa importante però rimane il fatto di prendere più informazioni possibili del posto dove vogliamo andare... :)

4. Cosa mettere dentro allo zaino? Se si viaggia in aereo si sa.. il bagaglio a mano è super controllato, perfino il dentifricio non passa il check-in! Tenete presente allora tutte le regole che vi vengono fornite per l'imbarco sull'aereo.

5. Pensate solo alle cose essenziali, il resto.. lo potete comprare sul posto! :)

un abbraccio,
Faby

martedì 2 giugno 2009

Come fare i tradizionali biscotti americani

Dopo tanto lavoro.. è giusto anche pensare a cibarsi!
Ecco dei semplici e ottimi biscotti per allietare le pause dal lavoro davanti al monitor!




Ingredienti:
125gr di burro ammorbidito
125gr di zucchero di canna
1 uovo sbattuto
200gr di farina
1 cucchiaino di lievito
125gr di gocce di cioccolato fondente

Preparazione:
Monta il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungi l'uovo, la farina settacciata e il lievito. Incorpora infine il cioccolato in gocce. Forma delle palline grandi quanto una noce, sistemale in una teglia e schiacciale legggermente distanziandole tra loro. Metti in formo caldo a 180°C per circa 15-20 minuti.

Buon appettito!


Ricetta by Austin Hill di travellious.com

martedì 26 maggio 2009

Scusatemi...



Mi scuso per avervi trascurato un pò, ma ho avuto mille cose da fare.. :(
mi perdonate? Tornerò presto con altri post interessanti! :D

martedì 12 maggio 2009

Come creare menu custom su Joomla!


Mi sono trovata di fronte ad un problema che forse anche alcuni di voi hanno incontrato, cioè... ma Joomla lo posso davvero personalizzare in ogni sua parte?
Un CMS potente come Joomla a volte è molto "incasinato" quando si vuole fare qualcosa di diverso, proprio perchè per essere cosi in interfaccia "user-frinedly" è composto da mille livelli, quello che invece sarebbe più facile fare con Drupal, ma abbiamo poi un'interfaccia molto più.. "sarna"
Finita la premessa, torniamo al quesito: io voglio personalizzare un menu Joomla, in modo che faccia animazioni e tutto quello che gli dico tramite una classe, come faccio?

Ho trovato in rete che esiste un modulo, il CustoMenu scaricabile da qui, questo modulo da la possibilità di modificare e dunque personalizzare struttura e stile del menu, l'unica cosa magari dovete saperci un pò masticare con il linguaggio HTML e ul CSS :D

La struttura
La struttura HTML del menu si controlla tramite template (layout) contenuti nella cartella che viene generata una vosta istallato il modulo con il seguente percorso:
“modules/mod_customenu/layouts/”

Con un editor di testo (o il federe block notes) se apriamo uno dei file .ini leggiamo il codice HTML, aggiungendo nuovi file con estensioni .ini si possono agganciare dei template propri.

Lo stile
Lo stile del menu è controllato da normali fogli di stile collocati nella cartella dentro al modulo, raggiungibile al percorso:
“modules/mod_customenu/css/”.

Cosa si può fare con il modulo CustoMenu?
Semplice..

  • si possono impostare degli attributi "title" sui link (cosa che non sarebbe possibile nel tradizionale menu Joomla! originato in modo dinamico dal php interno); attribuire il "target", cioè la possibilità di dove far aprire la pagina, in un popup, in una nuova scheda, in una nuova finestra, nella stessa finestra;
  • Si possono personalizzare i colori dello sfondo per ogni voce di menu :D
  • si possono nascondere il testo delle singole voci e creare dei menu grafici, con effetti di rollover (il menu cambia aspetto quando ci passiamo sopra con il mouse)
Svantaggi: non c'è molta documentazione in giro, e se c'è è tutta dannatamente in inglese :(
Guardate.. io l'ho istallato, ora vediamo come me lo personalizzo!

venerdì 8 maggio 2009

Come creare un applicazione per Facebook


Il fenomeno del momento? si, sto parlando di Facebook, il social network che tra il 2008 e il 2009 sta facendo il pieno di utenti.

Prerequisiti: Cosa serve, innanzitutto?

1. un account su Facebook ovviamente come prima cosa,
2. l’applicazione Facebook Developer.
3. un server o uno spazio hosting che supporti PHP5
4. la libreria con le classi PHP per interfacciarsi a Facebook

Si inizia!
5. Con tutti questi elementi caricate la pagina per gli sviluppatori
Cliccate poi sul bottone "Set up new application", lo troverete in alto a destra.
Date un nome all'applicazione e andate avanti.
In questo modo l'applicazione è stata creata, e avrà dei valori di "Chiave API" e di "Invisibile", prendete nota di tali valori.

Impostazioni del tab Principale


6. Descrizione e icona
Inserite una "Descrizione", questa comparirà nella directory, poi caricate un icona che caratterizzerà l'applicazione, questa sarà sia la favicon della pagina, (piccola icona che compare in alto di fianco alla barra dell'indirizzo) sia nelle bacheche sulle notizie degli utenti.

7. Logo
Caricate un logo, questo invece comparirà nella directory.

8. Lingua e Sviluppatori
Selezionate la lingua base e inserite i profili di tutti gli sviluppatori che lavorano e lavoreranno all'applicazione che state creando.

9. Settaggio delle Iimpostazioni dell'applicazione
Selezionate il tab "Autentificazione" nel menu di sinistra, e impostate se l'applicazione può essere usata solo da utenti o anche dalle "Pagine" (che come sapete sono simili all'utente ma hanno obiettivi diversi). Vi troverete un immagine come questa:

Impostazioni del tab Autenticazione


Nel "Profilo utente" selezionate, inserite il nome che sarà il titolo del box, quando questa applicazione verrà inserita nel profilo dell'utente.

Impostazioni del tab Profilo Utente


Tab "Modelli": impostate come "Canvas Page URL" URL che avrà la vostra applicazione (tutto in minuscolo mi raccomando!)
In "Canvas Callback URL" invece inserire l'URL del vostro sito dove fate girare l'applicazione.

Impostazioni del tab Modelli


Impostate il tab "Avanzato", dove potete scegliere la modalità, se sarà "protetta" significa che sarà accessibile solo agli sviluppatore durante il suo sviluppo.

Impostazioni del tab Avanzato

Dopo tutte queste impostazioni, salvate le modifiche.

Creazione effettuata
Bene la vostra applicazione Facebook è attiva! In bocca al lupo e buon sviluppo!


Fonti

La guida è stata tratta da:
Come creare un applicazione Facebook e impoatazioni

Altre link utili da consultare:

mercoledì 29 aprile 2009

Ma che sapore ha... una giornata uggiosa!

"Sogno un cimitero di campagna e io là
all'ombra di un ciliegio in fiore senza età
per riposare un poco 2 o 300 anni
giusto per capir di più e placar gli affanni
Sogno al mio risveglio di trovarti accanto
intatta con le stesse mutandine rosa
non più bandiera di un vivissimo tormento
ma solo l'ornamento di una bella sposa
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa
Sogno di abbracciare un amico vero
che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro
e gente giusta che rifiuti d'esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa
Sogno il mio paese infine dignitoso
e un fiume con i pesci vivi a un'ora dalla casa
di non sognare la Nuovissima Zelanda
Per fuggire via da te Brianza velenosa
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa"

mercoledì 22 aprile 2009

Come installare WordPress su un server Aruba in 5 passi

Ecco come creare un blog per il nostro sito con WordPress utilizzando lo spazio di hosting che offre Aruba




1. Assicurati di avere su Aruba, hosting Linux e servizio di DataBase MySql.
Al momento della registrazione del nome di dominio ti sono arrivati per mail i dati con i quali hai la possibilità di accedere al pannello di controllo e ai database MySql che Aruba crea di default.

2. Scarica l'ultima versione di WordPress.

3. Crea all'interno dello spazio FTP di Aruba una cartella che si chiama "blog"

4. Scompatta l'archivio che hai scaricato e fai l'upload, tramite via FTP, dei file
contenuti nell'archivio nella cartella "blog"

5. Apri il browser e accedi all'indirizzo: http://www.miodominio.it/blog/
e segui la guida dell'installazione di WordPress inserendo i dati che ti vengono richiesti, che sono quelli che ti sono stati inviati da Aruba al momento dell'iscrizione.

E poi? e poi sbizzarritevi nel web!

mercoledì 15 aprile 2009

Come creare un biglietto da visita

Ognuno di noi si sarà trovato spesso davanti al problema di aver bisogno di un biglietto da visita professionale o non, per dare i propri recapiti con velocità e immediatezza a chi incotra per strada. Ecco che le domande sorgono spontanee... come faccio un biglietto da visita? che ci scrivo dentro?
Tutto .... purchè sia utile davvero! Se sono personali o professionali, scegliamo una serie di dati che siano di interesse per chi li riceverà, per ricordarci di noi.

Non possono mancare:
- Nome (eventuale posizione e nome società)
- indirizzo: via, città, cap
- recapito: telefono, fax, email, contatto skype (sempre molto utile)
- eventualemente se lo abbiamo indirizzo del nostro sito
- P.IVA e Codice Fiscale


Creiamo un biglietto da visita con Inkscape

1.Creeremo un biglietto semplice ma andando ad esaminare alcune funzioni del programma che potranno esserci utili in futuro per utilizzarlo al meglio.Apriamo un documento nuovo, e impostiamo le dimensioni a 9x5 cm
(file -> document proprieties)

2. Selezionate lo strumento testo, facendo click in qualsiasi punto del foglio si inizia a scrivere un testo, scegliendo dimensione e font a vostro piacere. Dopo aver scritto cliccate sullo strumento di selezione per modificarlo.



3. Create un motivo grafico, magari una forma colorato che potete giocare con i riempimenti, oppure anche dello stesso testo, dando un gradiente sia al contoeno che all'interno, grazie alla finestra dello strumento riempimento:



4. Una cosa importantissima è la semplicità. Chiaro - meglio se su sfondo bianco, inoltre il biglietto deve avere uno dei due lati bianchi perchè è essenziale che la persona che lo riceve possa scrivere un appunto su "chi siamo noi" e "come mai ha il nostro biglietto", è importante poter prendere appunti!

E il vostro biglietto da visita com'è?

sabato 11 aprile 2009

Auguri

A tutti quelli che mi seguono,
a quelli che non mi seguono
e .. pure a quelli che sono capitati qui per caso...



Tornerò con tutorial e notizie interessanti prossimamente! Sono in trasferta Calabrese per ora! :D